CINEMATOGRAFICO

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DIGITALE

VIDEO

Re.Ci.Di.Vi.

sono quei materiali filmati o video che non vogliono soccombere all'oblio e ritornano a disturbare la nostra memoria, costringendoci a risistemare gli oggetti mentali che compongono e vorrebbero definire una volta per tutte la nostra storia del cinema.

Re.Ci.Di.Vi.

sono quei materiali minori, talvolta minorati della edizione definitiva ossia privi di un montaggio che li trasformi se non in opera almeno in prodotto.

Re.Ci.Di.Vi.

sono quei materiali che tornano alla nostra attenzione perché non sempre la contemporaneità è il momento giusto di un'opera.

Re.Ci.Di.Vi.

sono i sogni che vivono nelle brutte copie o negli originali inediti o non editi che diventano materiale per una nuova e radicata progettazione di cinema, cortometraggi, documentari e opere audiovisuali e plurimediali, perché le opere che oggi si realizzano sono l'archivio di domani ma quello che oggi pensiamo e più delle volte riusciamo solo ad immaginare può vivere e prendere corpo se disponiamo meglio dell'archivio di ieri.

Re.Ci.Di.Vi.

è il Repertorio Cinematografico Digitale e Video nato a Bari per iniziativa di Angelo Amoroso d'Aragona, in continuità con il restauro e la riedizione del primo film pugliese, Idillio Infranto del 1931, da lui curato dieci anni fa.

Re.Ci.Di.Vi.

vuole raccogliere il consenso e il contributo di quegli operatori pubblici e privati che avvertono la necessità e l'urgenza che a Bari, in una prospettiva per altro almeno regionale, nasca un centro permanente di attività cinematografica che raccolga i materiali, li sistematizzi, ne favorisca lo studio e la diffusione, ne garantisca la conservazione e promuova una migliore articolazione delle iniziative nascenti su tutto il territorio, in rete con quanto avviene nel resto della nazione, in Europa e nel mondo.

Re.Ci.Di.Vi.

è un repertorio di dati degli archivi pubblici e privati presenti in Regione con la finalità di censire sia i materiali che possono essere reperiti sul territorio sia la necessità su questi materiali di un intervento di restauro o di rigenerazione.

Re.Ci.Di.Vi.

è un archivio del repertorio sopra censito nei limiti consentiti dai loro legittimi proprietari, con i quali saranno stipulati convenzioni per l'utilizzo degli stessi, con la finalità, per altro, di promuoverne la loro conoscenza e la loro distribuzione, non ultimo anche in ambiti di formazione scolastica e professionale;

a tal fine

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si occuperà, e non per ultimo, di raccogliere la disponibilità finanziaria di soggetti pubblici e privati al fine di portare a termine opere di restauro, rigenerazione e duplicazione su hard disk dei materiali raccolti in concorso con i professionisti e gli esperti delle arti cinematografiche e audiovisuali.

Re.Ci.Di.Vi.

non si vuole curare della polvere sui film. Piuttosto è interessata a quei processi di rielaborazione e ideazione che nascono dal rimettere mano agli scaffali abbandonati. Per questo intorno all'iniziativa si è già raccolto un piccolo gruppo di registi, film e video maker. RECIDIVI è intenzionato ad allargare sempre più questa rete costruendo con quanti altri avvertiranno la vitalità e la necessità di questa impresa, uno spazio per lo sviluppo dei progetti e per il confronto con la memoria del cinema e del territorio.