RoFF19 preview – We Live In Time. La commedia sentimentale con Florence Pugh

Il film, con protagonisti Andrew Garfield e Florence Pugh, sarà presentato in Grand Public alla 19° edizione della Festa del Cinema di Roma

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Dopo il successo di Il cardellino e Brooklyn, il regista John Crowley torna sugli schermi dirigendo We Live In Time, che sarà presentato alla 19° edizione della Festa del Cinema di Roma nella sezione Grand Public.
Il film scritto da Nick Payne, e presentato in anteprima assoluta al Toronto International Film Festival, verrà distribuito nelle sale italiane il 17 ottobre e vedrà come protagonisti Florence Pugh e Andrew Garfield. A completare il cast vi sono anche Adam James, Marama Corlett, Aoife Hinds, Nikhil Parmar, Heather Craney e Kara Lynch.

Al centro del film c’è la storia di Almut e Tobias, interpretati rispettivamente da Pugh e Garfield. La vita della chef emergente Almut cambia, infatti, inesorabilmente dopo l’incontro casuale con Tobias, un uomo recentemente divorziato. Dopo dieci anni i due mettono su casa e famiglia, iniziano poi le prime difficoltà fino ad arrivare a una scomoda verità ma che porta loro ad apprezzare maggiormente ogni momento della propria vita.
Riguardo la struttura narrativa, il regista Crowley ha dichiarato su Entertainment Weekly: “Non viviamo le nostre vite in modo particolarmente lineare. Se ripensi a una relazione, spesso può essere costituita da frammenti di ricordi, alcuni dei quali possono essere piuttosto lunghi e approfonditi e possono svolgersi come un atto unico, mentre altri non occupano altro che un istante nell’economia dei nostri ricordi. Si tratta di due persone che cercano di crearsi una vita. Cosa succede al significato senso profondo di questo desiderio quando il tempo si accorcia?“. Nella stessa intervista, Andrew Garfield riflette anche su ciò che l’ha particolarmente colpito dello script del film. “C’era qualcosa nella sceneggiatura che mi ha davvero attratto nel senso del mistero della propria vita.” E probabilmente l’impostazione esistenziale del film ha fatto bene al suo attore protagonista, che, come scrive Variety ha superato un momento di crisi grazie proprio al lavoro sul personaggio di Tobias. Aggiunge a questo proposito Garfield: “Quando ho letto la sceneggiatura ero in profonda contemplazione del significato della vita. Stavo pensando alla vita, alla morte, all’amore, al significato, al tempo… in piedi all’età di 39 e 40 anni, una specie di crisi di mezza età, guardando avanti, guardando indietro, guardando esattamente dove sono e pensando, ‘E adesso?‘”. Per Garfield sia lui che il suo personaggio attraversano gli stessi dubbi, rendendo la storia facilmente universale. E quando un giornalista in una conferenza stampa ha definito Almut e Tobias dei personaggi eroici, l’attore ha tenuto a sottolineare che non si tratta di coraggio ma di necessità, come per chiunque attraversi momenti difficili.

La campagna promozionale di We Live In Time è stata tra l’altro alla base di un piccolo caso mediatico: il primo poster del film, pubblicato e poi rimosso, si basava infatti su un fotogramma del film che ritraeva i due protagonisti su una giostra con dei cavalli, il muso di uno dei quali aveva finito per occupare troppo spazio nella foto, finendo per essere scambiato, complice la sua espressione “stupita” come un terzo personaggio dell’intreccio. Il film, sui social è stato addirittura ribattezzato dal pubblico come “We Live In Time Horse”. Presentato, e successivamente rimosso dalla locandina del film, c’è infatti un cavallo giallo delle giostre che si alza troppo velocemente e cade altrettanto velocemente. Diventato subito un meme del web, i due attori hanno commentato questo simpatico aneddoto: “Adoro il meme del cavallo. Stavo per andare in ritiro per sei giorni dove non avrei avuto il mio telefono. E ho visto questa immagine per il nostro film che era stato rilasciato. E ho notato il cavallo. E io ero tipo, “Wow, è una scelta interessante”. Non lo so, l’ho approvato? Sono abbastanza sicuro che Florence non l’abbia approvato”.

Di seguito il trailer di We Live In Time:

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