Se permetti non parlarmi di bambini!, di Ariel Winograd
Campione di incassi in Argentina, arriva anche in ItaliaSe permetti non parlarmi di bambini di Alex Winograd, commedia romantica e spot dei buoni e onesti sentimenti che guarda al modello anglosassone
Gabriel è un padre single che divide le giornate tra il suo negozio di strumenti musicali e l’adorata, scatenata, figlia novenne Sofia. Nella sua vita tranquilla, all’improvviso, piomba Vicky, amore di gioventù re-incontrato per caso. La relazione con la donna inizia nel migliore dei modi ma c’è un problema enorme da affrontare: Vicky odia i bambini. Trovatosi in questa situazione surreale, diviso tra l’amore per sua figlia e la sua nuova compagna, Gabriel cadrà in un’intricata sequenza di equivoci.
Campione di incassi in Argentina, arriva anche in Italia Sin Hijos (Se permetti non parlarmi di bambini!, la traduzione nostrana) di Alex Winograd, commedia romantica e spot dei buoni e onesti sentimenti. La pellicola di Winograd, più che ai rumorosi film comici ispanofoni, guarda apertamente al modello anglosassone. L’Argentina di Winograd sembra un po’ Londra e un po’ New York, dove i personaggi si muovono in situazioni che sembrano essere scritte da Nick Hornby. Il film, infatti, è sobrio, scritto con un’estrema educazione formale, sempre attento a seguire la via dell’ecumenicamente corretto. Infatti, anche se la premessa di una protagonista anti-bambini avrebbe potuto generare ben altri esiti caustici, Winograd è più interessato a cullare la divertita storia d’amore che calcare il pedale su un disturbante cinismo sentimentale.
Se permetti non parlarmi di bambini! è, così, un’opera dai buoni sentimenti, in cui i conflitti possibili sono presto disinnescati per arrivare, senza problemi e senza pretese, all’edificante e sereno happy ending. Per sopperire alla leggerezza della storia, il regista decide di concentrarsi sul triangolo sentimentale di protagonisti (figlia-padre-nuova fidanzata), dando enormi responsabilità ai suoi tre attori principali. Oltre all’ottima alchimia tra lo stralunato Diego Peretti e Maribel Verdù, a spiccare è la performance della piccola Guadalupe Manent, attrice bambina che trasforma la sua Sofia da scontata e “dolce” figurina di contorno a vero motore della storia, reggendo il confronto con i suoi due più esperti compagni di scena.
Titolo originale: Sin Hijos
Regia: Ariel Winograd
Interpreti: Diego Peretti, Maribel Verdú, Guadalupe Manent, Horacio Fontova, Martín Piroyansky
Distribuzione: Microcinema
Durata: 100′
Origine: Argentina, Spagna 2016