Sogno in 42 fotogrammi

È un percorso fotografico onirico, articolato in una mostra e in un video, quello che Fulvia Pedroni Farassino. Dal 25 giugno al 1° luglio 2009 

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Sogno in 42 fotogrammi
di Fulvia Pedroni Farassino

Milano,
Basilica di Sant'Ambrogio
Antiquum Oratorium Passionis


inaugurazione 25 giugno, alle 18
aperta fino al 1° luglio

È un percorso fotografico onirico, articolato in una mostra e in un video, quello che Fulvia Pedroni Farassino propone in “Sogno in 42 fotogrammi” che si inaugura il 25 giugno alle ore 18 presso l’Antiquum Oratorium Passionis della Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, curato dalla Galleria Blanchaert.

Fin dall’inizio del video si materializza davanti agli occhi il diario fotografico di un lutto, un diario “sperimentale” accompagnato dalle poesie di Fulvia Pedroni Farassino e dai suoni e le musiche di Thomas Rosenfeld.
Ispirata dalla perdita del marito Alberto Farassino, avvenuta nel marzo 2003, e da una serie di sogni ricorrenti sulla sua assenza, la sequenza di immagini in mostra documenta in bianco e nero la progressione del sogno che lentamente si apre su spiragli di luce sempre più incisivi, con un nuovo registro musicale a simboleggiare l’accettazione della realtà e un nuovo modo di viverla: non l’oblio ma la consapevolezza di un’esperienza interiorizzata e custodita con dolce rimpianto.

La mostra di Fulvia Pedroni Farassino, che ha alle spalle una lunga carriera nel mondo della fotografia, proseguirà fino al primo luglio, in piazza Sant’Ambrogio; ingresso a sinistra della Basilica.
 
Un libro, con lo stesso titolo della mostra, accompagna il percorso fotografico e lo arricchisce con testimonianze autorevoli e toccanti che indagano il sogno dal punto di vista analitico, il dolore dal punto di vista filosofico, il senso dell’addio, l’arte della fotografia e la musica come interpreti fedeli del vissuto interiore. Tra gli scritti, quelli di colleghi fotografi come Denis Curti e Isabella Balena e di Tatti Sanguineti.
Il libro è edito da Oreste Genzini – Philippe Daverio in collaborazione con la casa editrice La Biblioteca di Vivarium.

Fulvia Pedroni Farassino, cremonese di nascita, ha intrapreso la sua carriera professionale nel mondo dei cineclub a Milano e dalla fine degli anni settanta si è dedicata a tempo pieno alla fotografia.

Specializzatasi in fotoréportages d'ambiente cinematografico, ha seguito festival e riprese di film dedicandosi soprattutto a ritratti d'attori e registi; successivamente ha fotografato anche scrittori, artisti, pubblicitari e imprenditori nonché artigiani di manufatti rari, nel loro ambiente di lavoro.

Dal suo studio milanese collabora come free-lance agli inserti del Corriere della Sera Magazine e Vivi Milano.
Ha pubblicato su Max, Ciak, L'Espresso, Epoca, L'Europeo, Vanity Fair, La Repubblica, Il Corriere della Sera, La Gazzetta dello sport, Insieme, Capital e altre riviste italiane e straniere.
Tra i suoi fotoreportage, inoltre: "l'Iraq dopo la prima guerra del Golfo","La Legione straniera", "Le comunità d'immigrati in Italia".
www.fulviafarassino.com

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