Trump vuole denunciare The Apprentice: la storia si ripete

Il film, presentato in concorso a Cannes, rischia una causa legale. Ma non è la prima volta che l’organizzazione Trump decide di denunciare un regista

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L’entourage di Donald Trump minaccia una causa legale contro The Apprentice, il film di Ali Abbasi, presentato in concorso a Cannes, che racconta l’ascesa di Donald Trump, la sua amicizia con Roy Cohn e il suo primo matrimonio con Ivana Trump.

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Risale a tre giorni fa la notizia che il team di Trump ha inviato una lettera di diffida per bloccare l’uscita del film, come riporta Variety. “Tutti parlano delle denunce da parte di Trump. Nessuno parla del suo tasso di successo, però. Penso che dovrebbero aspettare di vedere il film prima di decidere di denunciarci. Comunque, non sarebbe stato possibile fare il film in America: si tratta di una coproduzione tra Canada, Danimarca e Irlanda”, ha dichiarato Ali Abbasi alla conferenza stampa ufficiale di Cannes.

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Presenteremo un’azione legale per affrontare le affermazioni palesemente false di questi finti registi”, ha dichiarato il direttore delle comunicazioni della campagna di Trump, Steven Cheung, a Variety. “Questa spazzatura è pura finzione che sensazionalizza bugie che sono state a lungo sfatate. Come nel caso dei processi illegali a Biden, si tratta di un’interferenza elettorale da parte delle élite di Hollywood, che sanno che il presidente Trump riconquisterà la Casa Bianca e batterà il loro candidato preferito perché nulla di ciò che hanno fatto ha funzionato. Questo “film” è pura diffamazione maligna, non dovrebbe vedere la luce del giorno e non merita nemmeno di uscire in DVD in un negozio di discount, ma solo di finire in un cassonetto.

I problemi, però, sono cominciati ben prima della kermesse francese. Anche Dan Snyder, il miliardario ex proprietario dei Washington Commanders e investitore in The Apprentice, si è opposto alla rappresentazione del quarantacinquesimo presidente americano nel film, come ha riferito lunedì Tatiana Siegel di Variety. Secondo le fonti, Snyder, un amico di Trump che ha donato 1,1 milioni di dollari al suo comitato inaugurale e alla Trump Victory nel 2016 e 100.000 dollari alla sua campagna presidenziale del 2020, ha investito denaro nel film tramite la Kinematics perché aveva l’impressione che si trattasse di un ritratto lusinghiero del presidente. Dopo la proiezione del film a febbraio, gli avvocati della Kinematics sono stati chiamati a contrastare l’uscita del progetto.

La storia si ripete… Facciamo un passo indietro e torniamo al 2010. Anthony Baxter, il regista del documentario You’ve Been Trumped, fu arrestato insieme ad un suo collega, girando il film, dopo una telefonata del team di Donald Trump. Il cineasta stava mostrando come gli operai di Trump avessero interrotto la fornitura d’acqua di Molly, allora 86enne, durante la costruzione del lussuoso campo da golf in Aberdeenshire. I filmati dell’arresto e della situazione disperata della famiglia sono apparsi nel film, che alla fine fu trasmesso sulla BBC2 nel 2012 nonostante i tentativi di Donald Trump e dei suoi avvocati di bloccarlo per “diffamazione”.

Anthony Baxter non si arrese e qualche anno dopo, nel 2016, tornò nello stesso luogo per girare You’ve Been Trumped Too, prima che avessero inizio le elezioni. Dopo aver appreso delle minacce legali di Trump e dell’assenza di E&O, il distributore statunitense del film (ampiamente considerato un sostenitore del cinema indipendente) ha avuto paura e ha cancellato bruscamente l’uscita del film negli Stati Uniti. La società ha anche chiesto di rimuovere il suo logo dall’inizio del film. Anche la rete americana di notizie di sinistra Now This ha rinunciato ad una proiezione in anteprima in prima serata. Rimase un’anteprima a New York e una al festival all’IDFA di Amsterdam; il pubblicista americano ha detto di non poter più lavorare sul film. Grazie a Journeyman Pictures, però, il film è stato distribuito in tutto il mondo, su varie piattaforme, il 18 agosto, poco meno di tre mesi prima delle elezioni del 2020. Che cosa toccherà a The Apprentice, ad Ali Abbasi, a Gabriel Sherman (lo sceneggiatore) e ai produttori, Daniel Bekerman, Jacob Jarek, Julianne Forde, Ruth Treacy, Louis Tisné?

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