UnArchive Found Footage Fest 2024. Tutti i vincitori

Ecco tutti i vincitori della seconda edizione di UnArchive Found Footage Fest, la rassegna romana dedicata al riuso delle immagini d’archivio. Premiata Virginia Eleuteri Serpieri per Amor

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Si è conclusa al cinema Intrastevere la seconda edizione di UnArchive Found Footage Fest, rassegna dedicata al riuso creativo dei materiali d’archivio, diretta dai registi Alina Marazzi e Marco Bertozzi. Forte di 4.000 presenze registrate in sala, 500 spettatori degli eventi live ed altrettanti visitatori dei panel e delle opere installative, quest’ultima edizione di UFFF dimostra un sorprendente interesse dei giovani verso le forme creative e sperimentali del cinema di found footage.

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Tra i vincitori della seconda edizione di UnArchive Found Footage Test, tenutasi a Roma dal 28 maggio al 2 giugno, ci sono Virginia Eleuteri Serpieri con Amor, opera poetica su una Roma subacquea senza tempo trasformata in un pianeta della cura affettiva, vincitrice del premio “UnArchive”, Vlad Petri con Between Revolutions, storia di due regimi in accesa rivoluzione, Iran e Romania, colti attraverso la corrispondenza tra due studentesse premiata come Miglior lungometraggio e Kuba Mikurda, Laura Pawela e Marcin Lenarczyk con Solaris, Mon Amour, storia personale sulla perdita, il lutto e la memoria tratta dall’opera di Stanisław Lem, vincitrice del premio al Miglior cortometraggio.

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Tra gli eventi più partecipati del festival, sono da ricordare gli incontri di approfondimento con i registi Eyal Sivan (Israele), Bill Morrison (Stati Uniti) e Kamal Aljafari (Palestina), dei quali sono state proiettate alcune delle opere più rare e significative nel lavoro di found footage, così come la masterclass del regista ucraino Sergei Loznitsa.

Non è stato facile selezionare, tra le centinaia arrivate, le opere per il nostro concorso internazionale – hanno ricordato i direttori artistici Alina Marazzi e Marco Bertozzi – né per la giuria dev’essere stato semplice assegnare i riconoscimenti di questa edizione di Unarchive. Un Festival frequentato da un pubblico altamente partecipativo, attento, diversificato, capace di amplificare una rete culturale in piena estensione. L’auspicio è che questi film possano continuare a circolare indipendentemente, per raggiungere nuovi contesti e coinvolgere un sempre maggior numero di spettatori“.

Unarchive Found Footage Fest 2024. Tutti i vincitori

Di seguito tutti i vincitori e le motivazioni dei premi:

Premio UnArchive per il miglior riuso creativo 

Amor, di Virginia Eleuteri Serpieri (Italia; 2023)

“Da sola la regista ha raccolto i frammenti, ha scoperto come rimetterli insieme e poi li ha incollati con cura l’uno all’altro, uno a uno. Alla fine l’immagine è ricomposta, ma non è più la stessa di prima. Adesso è più imperfetta, e più preziosa”.

Miglior Lungometraggio 

Between Revolutions, di Vlad Petri (Romania, Crozia, Qatar, Iran; 2023)

“Un’opera che intreccia magistralmente il found footage nella narrazione, creando il quadro intimo di un’amicizia, quella tra Zahra e Maria, tra le rivoluzioni dei loro rispettivi paesi, Iran e Romania. Between Revolutions fa emergere la natura illusoria delle rivoluzioni, il divario tra idee politiche e dura realtà. Il film è un ritratto lirico del sorgere e tramontare delle ideologie. Politica e intimità si mischiano nella breve durata del film, con una chiara struttura di montaggio e con la corrispondenza poetica tra Maria e Zahra”.

Miglior Cortometraggio 

Solaris, Mon Amour, di Kuba Mikurda, Laura Pawela, Marcin Lenarczyk (Polonia; 2023)

“Un’opera che ci trasporta in un percorso di ri-immaginazione. Usando adattamenti radio del film Solaris di Stanislaw Lem e una collezione di circa 70 film educativi polacchi, i registi creano abilmente un’opera di trasformazione alchemica, generando, con immaginari, montaggio e sound design eccezionali, una riflessione fantascientifica su memoria e perdita. Con questo materiale, lo spazio interno e lo spazio profondo si ripiegano su loro stessi, l’universo esiste sia dentro che oltre il corpo, e le storie personali sono intrecciate con il destino delle specie”.

Menzione D’onore 

Film Negativo/Positivo, di Federica Foglia (Canada, Italia; 2023)

“Un opera di collage di delicata bellezza e grazia che mette le star di film erotici dell’ epoca del cinema muto come spiriti creativi, dee che stimolano l’erotismo attraverso il mondo naturale, nei suoi insetti, fiori, foglie e semi”.

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