VENEZIA 68 – Alberto Grifi e Carmelo Bene: Orizzonti 1961-1978
Bella retrospettiva Orizzonti 1961-1978, dedicata al cinema italiano di ricerca anni ’60-’70, appena annunciata dalla 68° Mostra di Venezia (31 agosto-10 settembre 2011)
Anna di Alberto Grifi e Massimo Sarchielli, già presentato a Venezia nel '75 e oggi restaurato, clamorosa opera-esperienza di Grifi, figura poliedrica e aguzza, inventore del "vidigrafo" che nel '72 gli servì per trasferire le 11 ore di videoregistrazione, ridotte a quattro, su pellicola 16mm. Hermitage, "oggetto inclassificabile, 24’ di cinema/anticinema/metacinema" girato nel '67, definito dallo stesso Carmelo Bene una prova di obiettivi e filtri per l'immenso Nostra signora dei turchi.
Due titoli pionieri che fanno parte della bella retrospettiva Orizzonti 1961-1978, dedicata al cinema italiano di ricerca anni ’60-’70, appena annunciata dalla 68° Mostra di Venezia (31 agosto-10 settembre 2011).
Così il comunicato stampa ufficiale della Mostra sintetizza la scelta di quest'anno:
“Nuove realtà si precisano all’orizzonte dell’universo cinematografico e, spesso, sfuggono a qualsiasi catalogazione: dalla durata (in)finita di I bambini di Golzow a brevissimi frammenti “rapiti” da Youtube o Myspace. In tale scenario di grande fluidità di immagini, grazie anche a una tecnologia digitale ormai alla portata di tutti, la sezione Orizzonti (nella sua recente riformulazione) si è proposta di mettere a confronto stili e sguardi tra i più diversi, opere che innovano con il tradizionale supporto di celluloide e sperimentazioni elettroniche-digitali.”
Nella selezione, curata da Curata da Enrico Magrelli, Domenico Monetti e Luca Pallanch, vedremo anche i lavori di Mario Schifano, Romano Scavolini, Paolo Brunatto, Augusto Tretti, Nato Frascà, Axel Rupp, Mario Garriba, Paolo Breccia e Nico D’Alessandria.