#Venezia81 – Alpha. vince l’Europa Cinemas Label a Venezia

La giuria è composta da quattro esercenti del Network Europa Cinemas.

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Alpha., il film del regista olandese Jan-Willem van Ewijk, ha vinto l’Europa Cinemas Label come miglior film europeo nella sezione Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia.

Il film ha come protagonista Rein che, dopo la morte della madre, si trasferisce in un piccolo villaggio delle Alpi per immergersi nella natura, meditare e lavorare come maestro di snowboard. La tranquillità termina quando l’invadente padre gli fa visita. Gijs è l’indiscusso protagonista di un’escursione sugli sci. Sa essere affascinante con tutti e, inoltre, inizia a flirtare con Laura, la nuova fidanzata di Rein, togliendo spazio al figlio. Non passa molto tempo, prima che Rein ne abbia abbastanza. Perciò, trascina il padre lontano dal gruppo. I due proseguono la loro escursione da soli. La tensione è palpabile. Gijs si sente sempre più a disagio su un terreno così ripido e pericoloso, ma Rein, nonostante le suppliche del padre, lo costringe a salire fino alla cima. Improvvisamente, la natura si scatena violentemente, trasformando la loro meschina lotta per il potere, in una prova di sopravvivenza.

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La giuria, composta da quattro esercenti del Network Europa Cinemas – Daira Āboliņa (Splendid Palace, Riga, Lettonia), António Costa Valente (Teatro Aveirense, Aveiro, Portogallo), Andrea Porta (Cinema Teatro Nuovo, Varese, Italia) e Jana Trnková (Kino Světozor, Praga, Repubblica Ceca) – ha dato la seguente motivazione: Alpha. di Jan-Willem van Ewijk è stata la nostra scelta unanime per l’Europa Cinemas Label di quest’anno a Venezia. Siamo rimasti tutti molto colpiti dalla sceneggiatura, l’editing, la fotografia e dallo sviluppo dei personaggi in questo studio dinamico e credibile della relazione tra padre e figlio. Ci è piaciuta anche la scelta della musica e l’assenza di qualunque tipo di sentimentalismo. I loro atteggiamenti e le loro scaramucce a inizio film vengono ridimensionati di fronte alla grandezza e potenza della montagna. Il film è girato in maniera meravigliosa ma il regista non permette mai che l’attenzione del pubblico si sposti dall’intensità dell’interazione emotiva e fisica tra padre e figlio intenti a fronteggiare una lotta per la sopravvivenza. Un vero tour de force con cui pensiamo che il pubblico possa immedesimarsi. Congratulazioni!”.

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