Words are very unnecessary: le poste secondo Anton Corbijn
Il film più piccolo e corto del mondo lo ha girato Anton Corbijn, regista e fotografo celebre più per i suoi lavori in ambito musicale (David Sylvian, Echo & The Bunnymen, Depeche Mode, U2, Danzig, Nick Cave, Joy Division, New Order) che per la sua breve e comunque alterna carriera cinematografica (Control e The American).
Francamente ce ne sfugge il senso, se non quello promozionale, ma tant’è: il film più piccolo e corto del mondo lo ha girato Anton Corbijn, regista e fotografo celebre più per i suoi lavori in ambito musicale (David Sylvian, Echo & The Bunnymen, Depeche Mode, U2, Danzig, Nick Cave, Joy Division, New Order) che per la sua breve e comunque alterna carriera cinematografica (Control e The American).
Il cortometraggio – realizzato per le poste olandesi, prodotto dall’agenzia KesselsKramer e interpretato da Carice van Houten (Black Book) – riproduce 30 fotogrammi sul formato di un normale francobollo grazie alla tecnica della stampa lenticolare, che permette di ottenere immagini illusorie e mutevoli a seconda degli angoli di vista.