La profezia del male, di Spenser Cohen, Anna Halberg

Ridotta la divinazione ad un pamphlet for dummies, spreca l’ottima idea iniziale risultando ovvio e banale. Ottimi invece il card design ed i costumi degli arcani, inquietanti ed originali.

--------------------------------------------------------------
INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LA POSTPRODUZIONE, CORSO ONLINE DAL 17 GIUGNO

--------------------------------------------------------------

Una casa isolata, uno scantinato lugubre, la notte. Comincia dall’utilizzo dei topoi di genere Tarot, la storia richiamata da un vecchio romanzo di Nicholas Adams, Horrorscope, che insieme ai due registi ha curato la sceneggiatura. La profezia del male è l’esordio dietro la macchina da presa per Spenser Cohen e Anna Halberg, che continuano nel loro connubio dopo la collaborazione per la scrittura del podcast Classified. Questa è una storia di maledizione, che ovviamente nasce da un’ingiustizia, da un sopruso di potere che scatena il desiderio di vendetta. Ambientato a New York, girato in realtà a Belgrado, racconta di un gruppo di amici arrivati in una bellissima villa di campagna per il weekend, dove rinvengono in una scatola in legno, con tanto di pentacolo infuocato sul dorso, un vecchio mazzo di tarocchi. Tra di loro c’è Haley, con una passione sin da piccola, quella della divinazione e dell’astrologia, che vince la sua ritrosia e usando la ruota zodiacale fa delle letture per i suoi amici e per sé stessa. Scatena però l’ira di entità malvagie contenute all’interno delle carte, spiriti, demoni ed incubi di ogni specie, che iniziano a perseguitarli ed ad ucciderli uno per volta.

--------------------------------------------------------------
OPEN DAY SCUOLA SENTIERI SELVAGGI, IN PRESENZA/ONLINE IL 7 GIUGNO!

--------------------------------------------------------------

Concepiti dall’artista Trevor Henderson e realizzati da Richard Wells, gli arcani maggiori, il matto, la papessa, il diavolo, la morte, diventano il parto di una fantasia disturbata, prendono forme originali, strane ed inquiete. Insieme ai costumi disegnati da Ivana Vasic per queste essenze del male, ed alla scenografia, sono la parte bella e riuscita di un horror che invece per il resto incute ben poca paura. Sarà probabilmente una concausa di problemi, ma il giovane cast di attori e la regia trovano raramente l’intesa giusta. Il loro ritratto resta quasi privo di spessore, conseguenza di una carenza tematica profonda, una lacuna che il film prova a cancellare con l’ormai abusato utilizzo della tecnica dello jumpscare. Ma forse il difetto principale sta nella totale mancanza di sorpresa, nel ricorso di una trama svelata, nel continuo rimarcare l’ovvio, lasciando l’enorme potenziale offerto dall’astrologia soltanto come corollario esornativo, moltiplicando i dialoghi banali e superflui. Neanche l’ellissi con il passato, che ci porta nell’Ungheria nel 1698,  riesce poi a creare un parallelismo necessario a fornire una spiegazione razionale del presente. Regole, paletti, forniscono una plausibilità quando si rinuncia, ed è questo il caso, alla critica sociale, ed al sottotesto politico si preferisce il lato visivo e sonoro. Ma l’ottima qualità tecnica, ed il buon ritmo, non riescono a sopperire totalmente alle mancanze o ad aggiungere quel surplus di mistero, tensione, violenza e snodi narrativi che arrivano dalla drammaturgia. Un prodotto insomma che lascerà contrariati esperti ed appassionati di tarocchi, coloro che nelle carte vedono un’interpretazione semantica del mondo. L’ottima idea iniziale, declinata in un pamphlet for dummie, si accontenta del ricorso a delle anafore, lasciando poco spazio all’immaginazione dello spettatore.

----------------------------
SCUOLA DI CINEMA TRIENNALE: SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

Titolo originale: Tarot
Regia: Spenser Cohen, Anna Halberg
Interpreti: Avantika, Jacob Batalon, Humberly González, Larsen Thompson, Harriet Slater, Wolfgang Novogratz, Adain Bradley, James Swanton, Stasa Nikolic, Olwen Fouéré, Alan Wells, Suncica Milanovic, Joss Carter
Distribuzione: Eagle Pictures
Durata: 92′
Origine: USA 2024

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
2.5
Sending
Il voto dei lettori
2.33 (3 voti)
--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Scrivi un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *